In tempi di crisi investire sulla propria abitazione può risultare rischioso, sopratutto se si aggiunge, ai consueti costi di materiali e lavori, quelli aggiuntivi legati a tasse e l’aliquota Iva. Tuttavia è possibile beneficiare di aliquote agevolate, in caso di alcuni prerequisiti, che permetteranno un Iva, anche al 4% su alcune delle spese che verranno fatte. Per i disabili si rendono possibili particolari agevolazioni, di cui si dirà di seguito.

Iva agevolata 4% per bagno disabili


In generale, prima di arrivare a trattare il caso specifico, sarà necessario capire su quali basi si potrà beneficiare di agevolazioni sull’aliquota Iva. Grazie alla normativa numero 127 si può ottenere un’agevolazione fino al 10% sll’aliquota (rispetto a quella classica del 22%), per interventi di risanamento o restauro della propria abitazione. Tuttavia, per chiunque volesse usufruire di tale agevolazione, dovrà sapere che tale tassazione sarà valida solo sui beni finiti, e non su semilavorati o materie prime. Ragion per cui non si potranno applicare i vantaggi della normativa 127 su prodotti come:

• Ceramiche
• Piastrelle
• Mobili da bagno
• Accessori da bagno
• Rivestimenti Ceramici
• Maioliche
• Vernici

I vantaggi di un’aliquota meno gravosa saranno invece possibili per:

Sanitari Bagno
Box doccia
Vasche da incasso
• Vasche Idromassaggio
• Minuterie Idrauliche
• Rubinetterie
• Elementi di termosifoni

Risulta evidente come possa essere vantaggioso risparmiare un bel po’ di soldi sulla ristrutturazione o messa a nuovo di alcune componenti dei sanitari per bagni, imprescindibili per tutti, ma particolarmente utili ad un disabile. Proprio per queste persone infatti sono estendibili le medesime limitazioni e possibilità previste dalla norma numero 127, tuttavia con ulteriori benefici.

Vasca con sportello per disabili

Vasca con sportello per disabili

I benefici per disabili


In primo luogo c’è da sottolineare come, per i disabili, quanto detto sull’aliquota Iva agevolata nel precedente paragrafo, va ampliato ulteriormente fino al 4%. Questo permetterà di acquistare con maggior facilità sanitari, vasche o altri prodotti finiti che per un disabile devono essere ancor più funzionali e su misura, abbattendo i costi sarà più facile investire nel proprio bagno, senza compiere sacrifici economici ingenti. Inoltre, parlando di questo caso specifico, non si dovrà dimenticare che un disabile potrebbe dover aver bisogno di ulteriori dispositivi medico-ortopedici, i quali purtroppo non sono sempre così economici.

 

A tal punto, c’è da sottolineare la possibilità di beneficiare dell’aliquota Iva agevolata del 4%, anche su ulteriori prodotti. Pur essendo già possibile, proprio per la normativa cui si è fatto cenno, beneficiare di agevolazioni su vasche da bagno o sanitari, sarà possibile acquistare dispositivi propriamente adatti alle esigenze del disabile come: seggiolini o sportelli apribili, sedute per wc o per bidet, speciali dispositivi per rubinetti, scaldasalviette o affini, ed altro ancora. Per ciò che concerne:ceramiche, maioliche, vernici, mobilio per bagno o altri tipi di prodotti semi-lavorati o materie prime, non sarà possibile, neanche per un disabile ricevere alcuna agevolazione di sorta.

Box Doccia con sportello per disabili

Box Doccia con sportello per disabili

Come richiedere l’aliquota agevolata?

Ovviamente tali agevolazioni non saranno possibili senza una richiesta specifica e qualche scartoffia. Tuttavia non si parla di lunghe procedure burocratiche particolarmente complesse. Come prima cosa da fare in assoluto si dovrà in qualche modo dimostrare al rivenditore che quello specifico prodotto, sanitario o mezzo d’ausilio, sia veramente necessario a scopo terapeutico o per garantire una maggiore autonomia e gestione al disabile. Per fare ciò basterà recarsi da un medico specialista dell’Azienda Unità Sanitaria Locale, il quale rilascerà una prescrizione autorizzata. Fatto ciò si dovrà provvedere al munirsi di tutta la documentazione necessaria. Prioritario, ovviamente, è il documento di riconoscimento (patente, passaporto o carta di identità) e del codice fiscale (o tessera sanitaria), quindi se ne farà una copia.

Successivamente sarà fondamentale avere il certificato di invalidità, senza il quale, è abbastanza ovvio, non si potrà ottenere alcun vantaggio, anche questo, se non già ricevuto per altri motivi, potrà essere richiesto ad un medico specialista dell’Azienda Unità Sanitaria Locale, come la prescrizione autorizzata di cui sopra. Per finire si scaricherà direttamente dal web un modulo di autocertificazione per l’aliquota Iva al 4%.

Recuperata questa documentazione, basterà inviare al rivenditore, anche tramite email, il tutto e si potrà finalmente beneficiare di un’aliquota più vantaggiosa ed investire sul restauro del proprio bagno per renderlo più possibile adatto alle proprie esigenze fisiche, risparmiando un bel po’ di soldi.