Le ristrutturazioni degli ambienti della casa comportano sempre grandi dosi di stress, specialmente quando si è alle prime armi. Per questo motivo se stai pensando a ristrutturare il tuo bagno, ecco alcuni consigli utili.

Quanto dura? Come devo organizzare i lavori? Esistono delle detrazioni fiscali? Niente paura! Ti fornirò una semplice guida che ti illustrerà passo passo le fasi, i tempi e i costi della ristrutturazione per il tuo bagno!

Prima fase: la demolizione del bagno

Non appena l’impresa arriverà in casa, provvederà a chiudere gli ambienti adiacenti il bagno per evitare che la polvere si depositi nelle stanze vicine e chiuderà le chiavi per l’arresto dell’acqua.
Successivamente passerà alla demolizione del bagno. Prima di procedere, toglierà tutti gli arredi, i mobili, i sanitari, il massetto e i rivestimenti.
Devi sapere che il massetto viene rimosso solo quando l’impianto idraulico viene sostituito con un uno nuovo; se non viene rimosso, non si può parlare di ristrutturazione completa, come nella sostituzione dei soli sanitari.
Di questa fase se ne occupa il muratore che oltre a demolire il bagno, provvederà a fornire delle tracce per la messa in opera delle tubature del nuovo impianto idraulico.
Il lavoro viene eseguito con un martello demolitoreche produce molta polvere e calcinacci, oltre al rumore. Per questo motivo, se abiti in un condominio, ti consiglio di visionare le regole del comune dove risiedi per ridurre l’inquinamento acustico.

Seconda fase: il rifacimento dell’impianto elettrico ed idraulico

In questa fase il lavoro passa dalle mani del muratore a quelle dell’idraulico e dell’elettricista, i quali devono seguire le tracce precedentemente segnalate.
Si tratta di un momento molto delicato per il corretto funzionamento del bagno, poiché un loro errore potrebbe comportare seri problemi.
In particolare, l’idraulico deve eseguire attentamente il suo lavoro, in modo da evitare spiacevoli sorprese, come le perdite d’acqua al di sotto della pavimentazione; qualora questo avvenga, occorrerà rimuovere le mattonelle appena posizionate e riparare il danno.
Molto spesso il rinnovamento dell’impianto idraulico viene eseguito per sostituire i vecchi impianti con soluzioni più moderne, come i tubi di scarico in polietilene o in PVC.
In alcuni casi con la ristrutturazione del bagno si cambia anche il posizionamento del nuovi sanitari; le tracce del muratore indicheranno le vie per poter realizzare il bagno che tanto desideri.

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Terza fase: il livellamento del pavimento

In questa fase un ruolo preponderante è svolto dal muratore, il quale provvederà al livellamento del pavimento. In particolare, si occuperà del getto e del massetto. Quest’ultimo è uno strato di calcestruzzo che ha la funzione di contenere i tubi dell’impianto idraulico e consente di livellare la pavimentazione. Verranno richiuse anche le tracce presenti sulle pareti.
Anche se questa fase è piuttosto semplice, ti consiglio di visionare sempre l’operato dell’impresa, poiché alcune volte, gli impresari per completare più lavori nello stesso tempo, svolgono il loro lavoro con molta fretta, commettendo alcuni errori.

Quarta fase: i rivestimenti

Finalmente il locale inizia a prendere le sembianze di un vero e proprio bagno! E’ il momento della posa posa, che viene effettuata non appena si ha la certezza che il massetto si sia pienamente solidificato. Si passa poi alla pavimentazione, la quale viene effettuata su tutta la superficie del bagno, ad eccezione della zona doccia.
Per quanto riguarda i rivestimenti, mentre prima venivano realizzati fino all’altezza del solaio, oggi raggiungono mediamente l’altezza della porta; in alcuni casi si preferisce lasciare le pareti libere e rivestire solo alcuni punti, come la zona del lavabo o della doccia.
In questa fase devi ricordare che:

-i rivestimenti e i pavimenti devono essere a livello;
-venga usata una colla di qualità superiore, la quale deve essere distribuita uniformemente sulle mattonelle;
-prima che il pavimento diventi calpestabile, nessuno potrà accedere l bagno.

Clicca qui per leggere l’articolo sui rivestimenti per il bagno

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Quinta fase: posizionamento dei sanitari e collaudo finale

Ecco l’ultima fase della ristrutturazione, il tuo bagno è quasi pronto!
L’idraulico monterà i sistemi della rubinetteria, il box doccia e i nuovi sanitari, i quali potranno essere posizionati a terra o sospesi.
Per evitare che i tempi della ristrutturazione del bagno si dilatino troppo, ti consiglio di ordinare i sanitari prima che inizino i lavori, calcolando i tempi di attesa per la consegna.
Se vi sono stati cambiamenti anche nell’impianto idraulico, un elettricista avrà il compito di verificarne la funzionalità.
Finalmente i lavori sono terminati! A questo punto l’impresa a cui ti sei affidato per la ristrutturazione del bagno effettuerà un collaudo finale e si occuperà perfino della pulizia.

Come rendere il bagno un luogo confortevole

Se vuoi realizzare un bagno secondo le attuali tendenze, ti consiglio di scegliere sanitari sospesi, i quali vengono fissati al muro attraverso particolari staffe.
Durante i lavori non tralasciare i riscaldamenti, che sono essenziali per aumentare il comfort del tuo bagno; esistono, infatti, termoarredi con diverse caratteristiche che potrai scegliere in base alle tue esigenze!
Inoltre, se passerai da un radiatore tradizionale ad una tipologia di termoarredo più moderna, avrai più spazio disponibile.

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I tempi della ristrutturazione del bagno

La ristrutturazione del bagno è quella che maggiormente comporta disagi in casa, poiché ne impedisce il suo utilizzo. Proprio per questo motivo, gli operai organizzano delle vere e proprie fasi di ristrutturazione al fine di minimizzare il disagio che ne può derivare.
Non esistono dei tempi standard per questo tipo di lavori, la cui durata può dipendere principalmente dallo stato del bagno.
Per esempio, per un bagno di modeste dimensioni, gli addetti ai lavori potranno impiegare dai 3 ai 5 giorni lavorativi; se invece, il bagno presenta alcuni problemi, come perdite o lavori che rendono necessario il rifacimento dell’impianto idraulico, i lavori potrebbero durare fino a 7 giorni.
Generalmente, quindi, i lavori per la ristrutturazione del bagno non superano mai una settimana lavorativa.

I costi e le detrazioni fiscali

I costi per la ristrutturazione del bagno possono oscillare principalmente per:

-dimensioni del locale;
-materiali scelti.

Per esempio, per un bagno di piccole dimensioni il costo si aggira tra 2.500 e 3.100 euro. Tuttavia, sono previste delle detrazioni fiscali pari al 10% per tutti gli interventi di recupero edilizio, come:

-ristrutturazione;
-risanamento conservativo;
-restauro.

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