Rispetto alle altre stanze, il bagno è sicuramente la camera che maggiormente è soggetta a ristrutturazioni. Non si tratta di una moda, ma soprattutto di una necessità: il bagno, infatti, rappresenta la camera in cui il funzionamento corretto di tutti gli elementi è fondamentale. Dalla corrente elettrica alle tubature, dai sanitari all’arredamento, gli elementi strutturali del bagno sono quelli che vengono maggiormente usurati da vapori e depositi calcarei che vanno ad intaccare e rovinare soprattutto gli igienici e le tubature. Normalmente, soprattutto quando si ha a che fare con stanze da bagno che presentano qualche anno di troppo, la nuova tendenza è non solo di migliorare gli elementi strutturali del bagno, ma anche e soprattutto di realizzare una camera dall’aspetto più moderno, pratico e funzionale.

Tuttavia, prima di iniziare qualsiasi lavoro di ristrutturazione del bagno, è importante richiedere una serie di preventivi, per poter comprendere quali siano le spese necessarie, quali quelle accessorie e, soprattutto, per avere un’idea sui costi. Inoltre, è importante accertarsi, prima di dare il via ai lavori, delle possibilità offerte dagli incentivi fiscali che, a seconda del tipo di ristrutturazione e del periodo, permettono il recupero della spesa fino al 50%.

Agevolazioni fiscali per la ristrutturazione del bagno

Agevolazioni fiscali per la ristrutturazione del bagno

Lavori necessari per la ristrutturazione del bagno

Considerando che il rifacimento del bagno non rappresenta mai una spesa irrilevante, è importante comprendere il significato dei costi che vengono indicati in preventivo, ossia comprendere quali siano i lavori necessari, quali quelli – per così dire – obbligatori e quali, invece, quelli accessori. Tra questi figurano:

– la rimozione dei servizi igienici;
– la rimozione delle piastrelle a parete;
– la rimozione di arredo a muro ed eventuali radiatori per il riscaldamento;
– la rimozione delle piastrelle del pavimento;
– la messa a giorno dell’impianto idraulico e di quello elettrico;
– la ristrutturazione degli impianti;
– la ricopertura totale, la piastrellatura e l’installazione del nuovo arredo;

Per prima cosa, bisogna specificare che la ristrutturazione del bagno inizia sempre dalla completa rimozione degli elementi presenti, ossia gli igienici, le piastrelle a parete, gli eventuali radiatori per il riscaldamento e il pavimento. Sono assolutamente da non prendere in considerazione preventivi che non effettuano questi lavori iniziali che non rappresentano un optional, ma la base per poter portare avanti una ristrutturazione professionale. Solo smontando tutta parte più superficiale del bagno, infatti, di potrà lavorare sulla linea elettrica e su quella idrica in piena libertà ed, eventualmente, variarne le direzioni per realizzare strutture differenti rispetto a quelle precedentemente smantellate.
Per scegliere al meglio un preventivo per la ristrutturazione del bagno è necessario comprendere che questo stesso lavoro iniziale può prevedere un costo differente non solo a seconda delle dimensioni della stanza, ma anche a seconda della posizione dell’appartamento, e in particolare a seconda che esso si trovi ai piani bassi o ai piani alti. In questo caso, infatti, qualora non fosse possibile disporre di un ascensore o installare un argano, il lavoro per il trasporto di attrezzature e materiali in un senso e nell’altro, sarebbe maggiore.

Valutare il giusto preventivo

Molto spesso, quando si pensa alle spese per la ristrutturazione del bagno, non si pensa al lavoro iniziale di smantellamento, ma solo all’acquisto dei nuovi materiali. Sicuramente entrambe le spese non sono sempre facilmente quantificabili in maniera assoluta perché dipendono sia dalle dimensioni del bagno che dal livello di materiali che si decide di utilizzare. Inoltre, va considerato se nei lavori di ristrutturazione debbano essere inseriti o meno eventuali spese per il rifacimento di porta e finestre.

Iniziando dalla rete idraulica, ad esempio, bisogna considerare che i costi variano non tanto a seconda delle dimensioni del bagno quanto piuttosto al numero di punti acqua che, in linea di massima, sono quattro per tutti i bagni (lavandino, doccia o vasca, bidet e gabinetto), ma possono anche esservi delle variazioni, in particolare nei bagni più ampi che possono prevedere sia la presenza di una vasca da bagno che di una cabina doccia o si può considerare un punto acqua per la lavatrice mentre, in caso di case all’inglese, può mancare il punto acqua per il bidet. Per la ristrutturazione dei soli punti acqua, la spesa si aggira sui 200 euro per ciascun punto, per cui, nella ristrutturazione di un bagno classico, la spesa si aggirerebbe intorno agli 800 euro. Tuttavia a questa somma si devono poi sommare tutta la rubinetteria di arresto, i sifoni, le cassette di scarico e tutto quanto possa essere necessario a realizzare un impianto idraulico. Questi costi dipendono molto dai materiali che si usano e, in genere, si aggirano sui 200-300 euro, anche a seconda del numero di punti acqua.
Quindi, per la sola ristrutturazione dell’impianto idraulico, un preventivo di medio livello dovrebbe aggirarsi sui mille euro.

Ristrutturazione dell'impianto idraulico del bagno

Ristrutturazione dell’impianto idraulico del bagno

La successiva voce del preventivo dovrà naturalmente riguardare la copertura delle tubature, la messa in posa del pavimento e delle piastrelle. Il costo medio che può essere previsto per questo lavoro, sempre considerando un bagno di medie dimensioni ed utilizzando materiali di buona qualità si aggira intorno ai 400-500 euro mentre più difficile è la stima del rivestimento, ossia della piastrellatura del pavimento e delle pareti. Questo non solo perché la scelta dei materiali influenza il prezzo, ma anche e soprattutto perché, mentre è facile prevedere la totale piastrellatura del pavimento, non tutte le pareti vengono piastrellate allo stesso modo. Alcune, infatti prevedono una copertura completa, altre solo fino a metà altezza e in alcuni casi si possono anche prevedere pareti libere. Si può quindi evidenziare che la piastrellatura del pavimento e delle pareti, in linea di massima, ha un costo che si aggira sui 25 euro a metro quadro, ma la spesa effettiva dipende poi molto dal progetto, in particolare quello dedicato alle pareti.

Ristrutturazione del bagno

Ristrutturazione del bagno

Infine, l’ultima voce di spesa riguarda l’installazione dei sanitari, degli accessori, degli eventuali radiatori per il riscaldamento e della rubinetteria. La scelta di questi elementi solitamente viene effettuata a parte: se da un lato è quindi possibile quantificare la spesa per le installazioni (solitamente intorno ai 500 euro), più complesso è specificare il costo dei sanitari, della vasca da bagno o del box doccia e di tutta la rubinetteria. Tuttavia, proprio perché questi ultimi vengono solitamente scelti a parte, non rientrano, se non i particolari casi, tra le voci di spesa del preventivo.

Una volta noti tutti questi punti, può essere più facile comprendere quali siano i preventivi più affidabili, ossia quelli che, in qualche modo, rispecchiano i costi riportati precedentemente. Preventivi troppo economici, infatti, possono solo fare pensare all’utilizzo di materiali scadenti o di lavoro non effettuato in piena regola.

 

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